ll cordoglio della Città Metropolitana e del Sindaco di Roccaforte del Greco
E’ morto Carmelo Azzarà, antifascista di Melito Porto Salvo, nipote dei partigiani Giuseppina Russo e Marco “Pietro” Perpiglia. Autore del libro “La spiga di grano e il sole”, che narra appunto la storia dei suoi due zii partigiani di Roccaforte del Greco, durante il loro attivismo in Liguria e nelle brigate internazionali, Carmelo Azzarà è stato tra i fondatori e primi iscritti all’Anpi di Reggio Calabria tra il 2010 e il 2011.
Il cordoglio della Città Metropolitana
La Città Metropolitana di Reggio Calabria piange la scomparsa di Carmelo Azzarà, antifascista di Melito Porto Salvo, nipote dei partigiani Giuseppina Russo e Marco “Pietro” Perpiglia.
Autore del libro “La spiga di grano e il sole”, che narra appunto la storia dei suoi due zii partigiani di Roccaforte del Greco, durante il loro attivismo in Liguria e nelle brigate internazionali, Carmelo Azzarà è stato tra i fondatori e primi iscritti all’Anpi di Reggio Calabria tra il 2010 e il 2011.
Significativo il suo lavoro di recupero della memoria storica e dell’impegno dei partigiani calabresi, in particolare dei due familiari, il cui esempio Carmelo Azzarà ha sempre narrato con fervida partecipazione e straordinario orgoglio.
Il Sindaco Giuseppe Falcomatà e l’intera comunità metropolitana si stringono al dolore della famiglia e di quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
Il cordoglio del Sindaco di Roccaforte del Greco Domenico Penna
Abbiamo appreso con grandissimo dolore della scomparsa di Carmelo Azzarà. Ci lascia non solo un caro amico, ma anche un uomo amante dei diritti, della lotta per la libertà e la giustizia sociale, un prezioso erede dei principi e dei valori della Resistenza.
Il dottor Carmelo Azzarà, nipote dei partigiani Roccafortesi Marco Perpiglia e Giuseppina Russo., persona di grande sensibilità si era riscoperto ostinato ricercatore della storia e della verità che aveva interessato la sua famiglia dagli anni 30 in poi. Nel volume “La Spiga di Grano e il Sole”, racconta la lotta per la libertà, una storia per non dimenticare “per una patria indipendente a costo della vita” scritto da nipote, dei coniugi, che riporta molte emozioni. Valori unici e indiscutibili in cui l’amor di patria prevale su ogni altra cosa. Carmelo ripercorre la storia del partigiano “Pietro “, così era chiamato Marco Perpiglia e di sua moglie, originari di una Roccaforte del Greco, ricca di popolazione è povera di tante altre cose, una sede privilegiata di idee e di sete di democrazia. Antifascista da sempre, aveva contribuito a fondare l’ANPI a Reggio Calabria. “Il valore della memoria è importante per quanto sono importanti le nostre radici “