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L’ANCADIC: urge la messa in sicurezza del tratto viario e la delocalizzazione delle fermate dei mezzi pubblici in punti che garantiscono sicurezza per la salita e la discesa dei passeggeri.

Scrivo, quale Referente unico dell’A.N.CA.DI.C, associazione che promuove e tutela il patrimonio paesaggistico e l’ambiente salubre e la viabilità e quale cittadino di Lazzaro, facendo seguito alle precedenti richieste d’intervento per segnalare l’ennesimo brutto incidente stradale che si è registrato nel pomeriggio dello scorso 7 febbraio sulla Ss 106 alla chilometrica 19+IX di Lazzaro. Scontro frontale tra auto Seat Ateca della RAY Way e un bus delle autolinee private, che ha demolito una recinzione privata, solo per un caso in quest’area non si trovavano persone. Questo tratto di Ss 106 lato mare è sprovvisto di sistema di protezione. L’incidente ha provocato alcuni feriti a bordo del bus, due persone dopo lo scontro sono state trasportate e ricoverate presso il GOM di Reggio Calabria. E’ stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco. La viabilità è rimasta a lungo paralizzata per tutto il pomeriggio.

Nel pericoloso tratto viario in trattazione compreso tra il ponte stradale San Vincenzo e Capo D’Armi insistono, lato monte e lato mare, le fermate dei mezzi pubblici di linea la cui collocazione non rispetterebbe quanto previsto dall’art. 157 del codice della strada e dell’art.352 del regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada-Decreto Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n.495.

Con nota del 28 settembre 2022 l’ANCADIC ha chiesto alla spettabile ANAS di Catanzaro l’invio della planimetria stradale vigente nel tratto di Ss 106 compreso tra il km. 11+V e il km. 22+V e non avendo avuto risposta con nota del 16 gennaio 2023 abbiamo chiesto al Comando Polizia Municipale di Motta San Giovanni la rivisitazione della segnaletica stradale nel tratto di Ss 106 di Lazzaro. Nessuna notizia è pervenuta in merito.

Giova ripetere e fortemente sottolineare che si tratta di situazioni di pericolo in questo tratto di Ss 106 che si materializzano con gli incidenti stradali, anche mortali, che risultano numerosi e frequenti. Non possiamo esimerci di ripetere, senza alcun commento, che l’ANAS con nota del 2/7/213 ci sottolineava che il transito pedonale

lungo la Nuova SS 106 con inizio lato Sud del ponte stradale di San Vincenzo non è consentito dal Nuovo Codice della Strada. Ma non è stato individuato, tanto meno suggerito un percorso pedonale alternativo.

Resta da dire che dobbiamo amaramente riscontrare che ci si è definitivamente dimenticati del Megalotto n.5 (Reggio Calabria Melito di Porto Salvo) e non solo.

Per gli urgenti provvedimenti di competenza l’ANCADIC ha interessato gli Organi di Governo nazionale, le articolazioni dell’ANAS, il Presidente della Regione Calabria e gli Uffici regionali competenti, il Prefetto della Provincia di Reggio Calabria, la Città Metropolitana di Reggio Calabria, il Comune di Motta San Giovanni, la locale polizia municipale, dalle quali aspettiamo risposta.

Vincenzo CREA

 Referente unico dell’ANCADIC

e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”

Di caposud

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