GIOIA TAURO – Un’intensa “due giorni” di percorso formativo quella organizzata dall’Ordine dei commercialisti ed esperti contabili di Palmi, in collaborazione con l’ordine di Reggio Calabria, per preparare al meglio gli iscritti alle ispezioni di qualità nell’ambito degli incarichi di revisione legale. In particolare, venerdì scorso, nella sede dell’ODCEC di Palmi, ubicata in via Mascagni a Gioia Tauro, sono state trattate le novità normative, il contenuto e le tempistiche dei controlli di qualità soffermandosi anche sugli aspetti degli adempimenti antiriciclaggio, alla luce dei recenti orientamenti e del contenuto del nuovo Codice Etico Italia, nonché le indicazioni del Comitato consultivo per i controlli della qualità del MEF e dei documenti in tema del CNDCEC. Nella seconda giornata, svoltasi a Reggio, è stato invece posto l’accento sulle modalità di documentazione del lavoro con particolare attenzione alle carte di lavoro obbligatorie ai fini dell’ispezione della qualità. Relatori, al tavolo di via Mascagni, esperti in materia di revisione legale come i prof.ri Raffaele D’Alessio e Raffaele Marcello, con l’ausilio delle ricercatrici Emanuela Mattia Cafaro e Grazia Marcello, tutti dell’Università di Salerno. Ad aprire i lavori, dopo i saluti del presidente dell’ODCEC di Reggio, Stefano Poeta, il presidente dell’ordine dei commercialisti di Palmi, Luciano Fedele. “È ormai imminente – ha ricordato Fedele – il varo operativo del controllo della qualità della revisione legale e, rigorosamente, tutti noi iscritti nel registro che svolgiamo incarichi di revisione legale saremo soggetti a detto controllo. Alla luce di questa importante novità, vi è da dire che tale sistema servirà a fornire una ragionevole sicurezza che il revisore legale e il suo personale si uniformino ai principi professionali, alle disposizioni di legge e ai regolamenti applicabili alla revisione legale. A tal proposito, -ha aggiunto – è importante sottolineare che il controllo della qualità, principalmente, sarà basato su una verifica dei documenti selezionati sulle carte lavoro, sui requisiti di indipendenza, sui corrispettivi applicati (che dovrebbero essere adeguati). Eventuali irregolarità potranno determinare da parte del MEF l’irrogazione al professionista di pesanti sanzioni fino al rischio potenziale della cancellazione dal relativo registro. Pertanto, -ha rimarcato – quali revisori legali con incarichi in corso o che ci apprestiamo a prendere, dobbiamo essere pronti a confrontarci con le prossime ispezioni di qualità e, a tal fine, è necessario procedere nel più breve tempo possibile e adottare tutte le necessarie formalità per uniformarci su quanto previsto dalle disposizioni normative in vigore. Certamente, -ha concluso Fedele – l’adeguamento a un corretto sistema di controllo della qualità da parte del revisore legale, oltre a permettere di superare con esito positivo le ispezioni dell’autorità di controllo, servirà anche a ridurre i rischi d’incorrere in errori e aumentare gli standard operativi, oltre a incrementare l’efficienza e l’efficacia nell’espletamento degli incarichi”.