Palazzo Alvaro, ha puntato “sull’autonomia del Liceo Classico ‘Tommaso Campanella’ di Reggio Calabria, e l’Istituto Comprensivo di Melicucco. Mandato al sindaco Giuseppe Falcomatà di interloquire con il governatore Roberto Occhiuto per tutelare le minoranze linguistiche dell’area grecanica.
Rien à Faire– La lunga diatriba sulle autonomie scolastiche si conclude con un “Les jeux sont faits, rien ne va plus” (i giochi (ormai) sono fatti, nulla va più). Ancora una volta, Melito di Porto Salvo e il territorio dell’Area Grecanica – in un gioco in cui le regole sono contraffatte e infrante da chi dovrebbe garantirle, in un sistema che premia i bari e umilia gli onesti – perde un’altra “automomia”.
Il Consiglio metropolitano di Reggio Calabria, riunitosi nell’aula Repaci di Palazzo Alvaro, ha approvato una parziale modifica al Piano di Dimensionamento della rete scolastica, già discusso in aula lo scorso 14 novembre 2023. Sull’argomento, unico punto all’ordine del giorno, si è registrato il voto quasi unanime dell’aula ‘Leonida Repaci’, con una sola astensione.
La discussione, introdotta e presieduta dal sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, si è incentrata sull’emendamento presentato in aula, per conto della maggioranza, dal consigliere delegato all’Istruzione Rudi Lizzi.
La modifica al Piano di Dimensionamento scolastico metropolitano, consentita dall’ultimo Decreto Milleproroghe, approvato dal Consiglio dei Ministri del 28 dicembre 2023, garantirà, per il solo anno scolastico 2024/2025, l’attivazione di un ulteriore numero di autonomie scolastiche in misura non superiore al 2,5% del contingente dei corrispondenti posti di dirigente scolastico e di direttore dei servizi generali ed amministrativi per ogni Regione e che, per la Calabria, si potranno recuperare 7 autonomie scolastiche, di cui 2 nell’ambito della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
Nello specifico Palazzo Alvaro, approvando l’emendamento presentato dal consigliere Lizzi, ha puntato “sull’autonomia del Liceo Classico ‘Tommaso Campanella’ di Reggio Calabria, e l’Istituto Comprensivo di Melicucco, non trattandosi, in questo caso, di direzione didattica ma di I.C., operante in un territorio a forte rischio di dispersione scolastica. Inoltre si è ritenuto di mantenere l’autonomia del Liceo artistico ‘Preti-Frangipane’ di Reggio Calabria, considerato tra gli istituti artistici più rappresentativi del Mezzogiorno d’Italia”.
Nel corso del suo intervento il vicesindaco metropolitano, Carmelo Versace ha evidenziato “la conclusione di una importante pagina per la nostra area metropolitana, frutto – ha aggiunto – di un lavoro costante e sinergico con tutti i 97 sindaci del reggino per la stesura di questo piano”.
Sull’argomento è intervenuto anche i consiglieri metropolitani Michele Conia e Giuseppe Marino. Proprio quest’ultimo ha inoltre presentato un ordine del giorno, finalizzato a dare mandato al sindaco Giuseppe Falcomatà di interfacciarsi con il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto “proprio per tutelare i 16 Comuni ricadenti nell’area di lingua grecanica, tra questi anche Reggio Calabria”. “Il cosiddetto Milleproroghe consente ulteriore tempo, ed è importante – ha aggiunto Marino – che anche le minoranze linguistiche del reggino siano tutelate. In subordine, Palazzo Alvaro, potrebbe adire ad un ricorso amministrativo”.
L’ordine del giorno ha registrato, pur con qualche precisazione dei consiglieri di minoranza, il voto unanime dell’aula. Sugli aspetti prettamente tecnici della modifica al Piano di Dimensionamento scolastico è intervenuta la dirigente del settore Istruzione, Maria Teresa Scolaro.
In conclusione il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà ha voluto ringraziare il consigliere delegato Rudi Lizzi “per aver portato questa proposta all’attenzione del Consiglio metropolitano. Con questa delibera salvaguardiamo l’autonomia scolastica dell’Istituto comprensivo di Melicucco, che è a forte rischio di desertificazione scolastica. Quindi – ha aggiunto – andiamo a salvaguardare il plesso scolastico di un’importante area interna della nostra Città metropolitana e, allo stesso tempo, restituiamo l’autonomia scolastica a due istituti storici della nostra città: il Liceo classico “Tommaso Campanella” e il Liceo Artistico ‘Mattia Preti – Frangipane’ che hanno delle peculiarità e delle caratteristiche che li preservano dall’accorpamento, consentendo di continuare a lavorare in autonomia”. “Purtroppo – ha evidenziato il primo cittadino – non viene approvato, per motivazioni di carattere squisitamente tecniche, la possibilità di salvaguardare l’autonomia dell’Istituto di Melito Porto Salvo”.
“Non ci siamo, però, fermati qui – ha ribadito Falcomatà – è stato presentato un ordine del giorno, con primo firmatario il consigliere Giuseppe Marino, ma sottoscritto da tutti i consiglieri di maggioranza, che da mandato al sindaco di attivare, da subito, un’interlocuzione politica con il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, per salvaguardare quelle che sono le specificità del nostro territorio e, in particolare, in relazione alle minoranza linguistiche. Criterio – ha specificato – che consentirebbe di superare i parametri tecnici che, oggi, non consentono di salvaguardare l’autonomia del plesso scolastico di Melito. Quindi, non ci siamo arresi rispetto a queste impossibilità”. “Adesso, con questo ordine del giorno, ci attiveremo prima di tutto politicamente ma poi, qualora, e mi auguro di no, questa l’interlocuzione politica non dovesse andare a buon fine – ha concluso Falcomatà – daremo mandato ai nostri uffici di attivare tutte quelle procedure previste dalla legge per andare incontro alla salvaguardia delle minoranze linguistiche e, quindi, di tutte le peculiarità e specificità del nostro territorio”.
Ci sarebbe, a questo punto, da aspettarsi un’aperta ammissione di fallimento che ci permettesse di giungere a un condiviso fermo gioco!