A Melito di Porto Salvo, i diritti dei Consiglieri comunali per l’esercizio del mandato, non sono stabiliti dal TUOEL ma passano dal “de quo” alla “diuturna” passione di Mussoliniana memoria.

“Si rimane in attesa di ricevere i chiarimenti richiesti, al fine di poter dare seguito compiuto all’attività “de quo” e che ci occupa faticosamente con “diuturna” passione.” Cordiali Saluti. Il Sindaco – Arch. Savatore Orlando.

Così conclude , la nota di risposta del Sindaco di Melito ad oggetto: Interrogazione Urgente con successiva iscrizione all’ordine del giorno a firma dei Consiglieri Comunali Foti Silvia, Campagna Gabriella, Familiari Luciana, Iaria Antonina, Pizzi Francesco, Vadalà Antonno. Richiesta di chiarimenti in merito “tenore” dell’interrogazione proposta ai sensi dell’art. 49 conmma 9 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari.

Una mossa maldestra, quella del sindaco Orlando, che invece di rispondere nel merito, tenta di “fare ammuina” ed ingenerare confusione per far disperdere la verità in un’infinità di pretestuosi “cavilli burocratici”.

Nella risposta (non risposta) del Sindaco ai Consiglieri interroganti, colpiscono due passaggi:

– il “de quo”, cioè la questione “di cui si tratta” in argomento ( interrogazione urgente di ben sei consiglieri comunali , è il “mancato spazzamento” e sfalcio delle erbe spontanee secondo il “Contratto d’appalto del servizio di d’appalto per l’affidamento dei servizi di igiene urbana”;

che ci occupa faticosamente con “diuturna” passione ( anche l’onorevole Adolfo Balocchi, di Mussoliniana memoria, esaltò – come oggi l’autore della notail «diuturno lavoro che compie il duce per l’elevazione dello spirito del popolo…”

Risolto il giallo del “de quo” e della “diuturna” passione, resta da capire se su questo argomeno c’è il segreto di Stato, decretato dal Sindaco Orlando o se , invece, l’omessa risposta nel merito, sia finalizzata ad ingenerare confusione per far disperdere la verità in un’infinità di “cavilli burocratici” e distrarre l’opinione pubblica, consegnandole in eredità solo un comulo di bugie e disatri non solo ambientali .

Non è necessario andare troppo lontano, anche se lontane sono le origini della questione, quella del mancato svolgimento del servizio di spazzamento meccanico e manuale delle strade ( risulta essere regolarmente pagato alla ditta aggiudicatrice e che nel contratto tale servizio ha un costo di circa 260.000€ annui, gravando sui cittadini) , e l’evidente stato di incuria di tutte le vie del centro e delle periferie, ricoperte da erba spontanea mai asportata, oltre che da rifiuti di ogni genere, anche a causa del mancato svuotamento dei pochi cestini presenti sul territorio.

Si tratta di gravi violazioni della legge e del regolamento, che impediscono ai consiglieri comunale di poter svolgere il loro ruolo su problematiche rilevanti per il nostro territorio.

Siamo di fronte ad un reato omissivo proprio, di pericolo, per il cui perfezionamento è sufficiente porre in essere l’azione omissiva delineata dalla norma penale di riferimento (art. 328 comma 2 del Codice Penale).

Condotta omissiva serbata a fronte della richiesta di ben sei consiglieri comunale in quanto la Cassazione individua nell’art. 43 del D.Lvo 267/2000 la fonte di un “diritto ” del consigliere comunale nei confronti dell’apparato esecutivo, corollario del potere di sindacato ispettivo, di stimolo e di controllo sull’attività degli organi comunali.

La sensazione è che, come quell’ufficiale della marina borbonica, si stia ordinando all’equipaggio di “fare ammuina” (cioè, la maggiore confusione possibile), allo scopo di provare ad occultare l’ennesima cantonata presa da un’amministrazione che proprio non riesce a riconoscere i propri errori.

A questo punto osserviamo che, se il sindaco è costretto ad intralciare il lavoro dei consiglieri della stessa maggioranza, addirittura violando i loro diritti alla conoscenza degli atti e a ricevere le dovute spiegazioni, ciò significa che l’azione amministrativa di questa giunta è arrivata al capolinea.

IL COMUNICATO STAMPA DEI SEI CONSIGLIERI COMUNALI DEL GRUPPO MISTO

  Foti Silvia, Campagna Gabriella, Familiari Luciana, Iaria Antonina, Pizzi Francesco, Vadalà Antonno

Trascorsi i giorni previsti dal Regolamento consiliari, in data 23/06/2023 abbiamo ricevuto una nota riguardante l’interrogazione presentata la scorsa settimana ed avente ad oggetto il servizio di Spazzamento e sfalcio dell’erba spontanea.

Dire che siamo rimasti senza parole è riduttivo pensando al contenuto della nota firmata dal sindaco Salvatore Orlando, che, anziché entrare nel merito di una delle principali problematiche che l’intera cittadinanza sta subendo considerata la sporcizia che invade ogni strada del nostro territorio, ha preferito sollevare una questione prettamente burocratica riguardante l’applicazione di articoli del nostro regolamento consiliare.

Riteniamo le osservazioni mosse del tutto irrilevanti, non tanto perché frutto di una discutibile interpretazione di norme non vincolanti relative all’esercizio di funzioni e poteri dei consiglieri comunali, quanto per il sospetto di voler eludere una risposta nel merito della questione, essendo oggi decorsi i 5 giorni previsti per il riscontro. Il problema della pulizia delle nostre strade, della frequenza e regolarità del servizio, delle modalità con cui lo stesso deve essere eseguito è uno dei principali disservizi che si registrano nel nostro comune, non valendo per esso la giustificazione della mancanza di risorse, in quanto regolarmente e puntualmente pagato.

Ci siamo visti costretti a dover chiarire le nostre richieste e sollecitare una immediata risposta nel merito, essendo già trascorso inutilmente il termine previsto.

Dobbiamo purtroppo constatare che la risposta del sindaco conferma quanto già in precedenza da tutti noi affermato: l’incapacità dell’Amministrazione di dare risposte concrete ai problemi riguardanti i servizi essenziali e assumersi le proprie responsabilità per i disservizi esistenti; le stesse motivazioni che ci hanno spinto a prendere le distanze e uscire dal gruppo Risorgimelito per passare al gruppo misto e farci portavoce delle criticità evidenziate dai nostri concittadini.

Si allega nota del Sindaco e nostro riscontro, inviato per opportuna anche a Sua Eccellenza il Prefetto di Reggio Calabria, già informato della stessa interrogazione.

Melito di Porto Salvo, 24/06/2023 I consiglieri del gruppo misto

  Francesco Pizzi, Antonina Iaria, Gabriella Campagna, Silvia Foti, Luciana Familiari, Antonino Vadalà.

Di caposud

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *