dav

L’ANCADIC e il Comitato spontaneo Torrente Oliveto con nota dello scorso 12 giugno inviata al Ministero della Salute, al Presidente della Regione Calabria on.le Roberto Occhiuto, alle articolazioni dell’ASP di Reggio Calabria, al Direttore dell’ospedale di Melito di Porto Salvo, al Presidente dei sindaci dell’area Grecanica della Città Metropolitana di Reggio Calabria e al Prefetto di Reggio Calabria, hanno rappresentato che l’ospedale “Tiberio Evoli” di Melito di Porto Salvo necessiterebbe di quattro posti di degenza per la riabilitazione respiratoria (c/o la cardiologia riabilitativa) per i pazienti che non possono spostarsi; strumentazione per eseguire la spirometria globale (il territorio ne è sprovvisto), è stato anche segnalato che l’otorino non ha il fibroscopio per fare le visite.

L’ANCADIC ha chiesto altresì alla Regione Calabria, tramite il Suo Presidente On.le Roberto Occhiuto di sollecitare la definizione del progetto che prevede, nel medio termine, da un lato l’incremento dei mezzi di soccorso e dall’altro una più efficiente gestione dell’emergenza basata su un importante upgrade tecnologico, sulla scorta di modelli di comprovata efficacia già in uso presso altre regioni.

Dell’insufficienza dei mezzi di pronto soccorso gli Organi Superiori ne hanno avuto contezza con l’esaustiva comunicazione del servizio 118 inviata dal Direttore U.O.C. S.U.E.M. 118 dr. Domenico Minniti . A questo punto non possiamo fare altro che sollecitare gli Organi Superiori a provvedere, perché una ambulanza ogni trenta mila abitanti è secondo l’ANCADIC inammissibile, pertanto è stata sottoposta all’attenzione del Ministero della Sanità di voler in anteprima cambiare i parametri di un’ambulanza ogni trenta mila abitanti assolutamente insufficienti e al Commissario regionale On. Roberto Occhiuto è stato chiesto, se ancora non sia stato fatto, di sollecitare la definizione del progetto peraltro sollecitato dal 118 di cui sopra.

Dobbiamo richiamare quanto comunicatoci dal Commissario del tempo, anno 2016, della regione Calabria per la Sanità in Calabria dott. Massimo Scura, che ricevuta una segnalazione dell’ANCADIC e del comitato torrente Oliveto riguardante la paventata chiusura dell’ospedale di Melito di PS ci aveva comunicato: “”nessuno vuole chiudere l’ospedale di Melito, anzi, come facilmente verificabile anche da voi, il DCA 64 del 5 luglio scorso sulla rete ospedaliera della Calabria descrive in modo chiaro le funzioni attribuite al vs H, che vanno assolutamente ripristinate, sulla qual cosa vigilerò personalmente”.

Vincenzo CREA

 Referente unico dell’ANCADIC

e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”

Di caposud

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *