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L’ANCADIC ribadisce la richiesta inviata all’ANAS e al Comune di Motta San Giovanni della planimetria della segnaletica stradale verticale vigente nel tratto di Ss 106 tra il km.11+V Pellaro e il km. 22+V Riace di Lazzaro da cui si evinca la posa della stessa, in particolare nel tratto di strada delimitato che attraversa il paese di Lazzaro e si sussegue a parere dell’ANCADIC senza una logica di sicurezza stradale. La richiesta è motivata per poter anche desumere le motivazioni che hanno portato a questi continui interventi.

L’ANCADIC rileva inoltre che negli ultimi giorni hanno trovato collocazione i segnali di indicazione dei Centri abitati che presumibilmente recepiscono i dati chilometrici contenuti nel verbale di delimitazione del 12 agosto 2004.di cui alla delibera del Comune di Motta SG n. 33 del 16 marzo 2004. Appare necessario riscontrare se la posa della segnaletica stradale in questione sia rispettosa della deliberazione comunale di identificazione chilometrica del Centro abitato.

A tal proposito corre l’obbligo di segnalare la successione di indicazione di inizio e fine Centro abitato con la stessa denominazione “Lazzaro” che può portare a evidente confusione di identificazione della località per l’utente della strada.

L’ANCADIC suggerisce che la denominazione dei tratti urbani che ricadono in unica frazione amministrativa comunale siano distinti in relazione alle località, peraltro già indicate con la segnaletica comunale di località.

La richiesta è stata inviata all’ ANAS Gruppo FS Italiane Coordinamento Territoriale Calabria ,al Comune di Motta San Giovanni e al Comando polizia municipale Sede non potendo riscontrare nel retro dei segnali gli estremi dell’Ordinanza di apposizione l’Ente proprietario della strada come contenuto nell’art. 77 del Regolamento di Attuazione (D.P.R. 495/92), norme generali sui segnali verticali.

Sarebbe opportuno secondo ANCADIC che la denominazione riportata nel segnale sia il toponimo del Centro abitato e non il nome della frazione amministrativa comunale.

Al riguardo si sottolinea che l’utente della strada anche in mancanza di tali indicazioni deve essere rispettoso di quanto prescritto dalla segnaletica stradale.

Vincenzo CREA

 Referente unico dell’ANCADIC

e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”

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Di caposud

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