La messa in sicurezza dell’arteria stradale da quasi tre mesi attende il “nulla osta” sul vincolo idrogeologico forestale di competenza del Comune di Condofuri
“Risulta oggettivamente incomprensibile il comunicato trasmesso a mezzo stampa dal Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Condofuri Pietro Clemensi in merito alla situazione della Sp100. Incurante dei riscontri da parte del Settore Viabilità della Città Metropolitana alle sue ripetute segnalazioni sull’arteria stradale, forse con pregiudizio e con un piglio che certamente esula da un costruttivo dialogo che ci si attenderebbe da un organo politico in carica improntato ad uno spirito di leale collaborazione orizzontale tra Enti, il Presidente Clemensi ha preferito affidare alla stampa le sue preoccupazioni, senza però far menzione delle precise e circostanziate risposte già fornite dalla Metrocity”. Cosi in una nota il Consigliere metropolitano delegato Rudi Lizzi risponde alle sollecitazioni pubblicamente sollevate dal Presidente del Consiglio comunale di Condofuri Pietro Clemensi.
“Le problematiche illustrate da Clemensi – precisa Lizzi – si riferiscono ad un ambito, quello della viabilità, che quotidianamente il Settore della Città Metropolitana coordinato dal Dirigente Lorenzo Benestare affronta con l’obiettivo di dare risposta concreta ai 97 Comuni per la manutenzione della rete viaria che complessivamente consta di ben 240 strade, suddivise in strade in dismissione e strade a valenza prioritaria per uno sviluppo complessivo di quasi 1800 chilometri”.
“Il settore – precisa Lizzi – pur con carenti disponibilità economiche dovute alla riduzione dei trasferimenti statali, soprattutto in relazione alla vastità della rete stradale ed ai frequenti e ripetuti eventi alluvionali che hanno arrecato danni strutturali ingenti all’infrastruttura stradale, ha sempre eseguito lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, attività rientrano nella normale gestione del Settore”.
“Nello specifico, rispetto a quanto segnalato sull’area di Condofuti – spiega il Consigliere – si evidenzia che ad oggi è in itinere un intervento strutturale di messa in sicurezza di una scarpata a monte della SP100 in località “Mangani” di Condofuri con un finanziamento della Protezione Civile regionale per il quale è stata stipulata una convenzione. La zona oggetto dell’intervento risulta sottoposta a Vincolo Paesaggistico e Vincolo Idrogeologico Forestale. Per la realizzazione dell’opera è necessario quindi ottenere i relativi “Nulla osta” da parte degli Enti preposti. Si evidenzia inoltre che sono stati già incaricati dei professionisti esterni, un geologo e un progettista, per la redazione di un progetto adatto al tipo d’opera da realizzare, nonché produrre gli elaborati richiesti per l’ottenimento dei “Nulla osta” sopracitati”.
“Entrando nel dettaglio – aggiunge Lizzi – è utile precisare che il Settore Urbanistica della Città Metropolitana ha rilasciato il suo nulla osta, su specifica richiesta del Settore Viabilità, in 29 giorni. Purtroppo non si può dire lo stesso per il “Nulla osta” relativo al vincolo idrogeologico forestale di competenza del Comune di Condofuri, ad oggi ancora non pervenuto e senza un riscontro, almeno giustificativo, ai numerosi solleciti inoltrati dalla Città Metropolitana tra i mesi di novembre, dicembre e gennaio. In sostanza la pratica, essenziale per la realizzazione dell’intervento, giace presso il Comune di Condofuri da ormai 75 giorni, con il rischio che si possa perdere il finanziamento ottenuto”.
“Piuttosto dunque che sprecare tempo in qualche inutile comunicato stampa nel tentativo di screditare il lavoro della Città Metropolitana– conclude Lizzi – il Presidente del Consiglio comunale di Condofuri farebbe meglio ad interessarsi affinchè presso il proprio Comune siano rilasciati i pareri e le autorizzazioni necessarie all’avvio dell’intervento. Altrimenti saremmo autorizzati a pensare che l’obiettivo delle sue dichiarazioni sia esclusivamente quello di sollevare polveroni politici e non quello, che dovrebbe essere giusta pertinenza di ogni amministratore pubblico, a prescindere dal colore politico di appartenenza, di risolvere problemi e mettersi al servizio della propria comunità”.